#Colle del Piccolo San Bernardo
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Chiusura Preventiva della SS26 al Colle del Piccolo San Bernardo per Maltempo
A partire da martedì 12 novembre, chiusura della SS26 da La Thuile fino a cessata esigenza. Percorsi alternativi attraverso il Traforo del Gran San Bernardo e il Traforo del Frejus.
A partire da martedì 12 novembre, chiusura della SS26 da La Thuile fino a cessata esigenza. Percorsi alternativi attraverso il Traforo del Gran San Bernardo e il Traforo del Frejus. A causa delle previsioni meteorologiche avverse, ANAS ha annunciato la chiusura preventiva della Strada Statale 26 (SS26) della Valle d’Aosta, a partire da martedì 12 novembre alle ore 10:00. La chiusura, che…
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Parapendio: al via la maratona di 1.223 chilometri attraverso le Alpi
L’8 giugno da Kitzbühel in Austria avrà inizio la decima edizione della biennale X-Alps, ben nota come la gara di hike & fly, vale a dire escursionismo abbinato al volo in parapendio, più dura al mondo. Sono stati selezionati 32 piloti di 18 nazioni, la Nuova Zelanda la più lontana. Tra questi lo svizzero Christian Maurer che di Red Bull X-Alps ne ha vinte ben sei e si conferma ancora una volta l’uomo da battere. L’Italia sarà rappresentata da Aaron Durogati, di Merano, vincitore di due coppe del mondo e reduce dai mondiali di parapendio in Francia, da Nicola Donini di Molveno (Trento), pilota versatile tra acrobazia e hike & fly, e da Tobias Grossrubatscher di Castelrotto (Bolzano) alla sua terza esperienza in questa maratona. I piloti avranno circa due settimane di tempo per affrontare con spirito di avventura e sacrifici fisici un percorso di 1.223 km attraverso le Alpi. Obbligo di toccare 15 punti prestabiliti, detti “Turn Point”, ovvero punti di svolta, ma anche “boe”, prima di raggiungere il traguardo di Zell am See, località lacustre dell'Austria. Unici mezzi di trasporto ammessi: il parapendio oppure… le scarpe! Vale a dire che, se non si vola, si va avanti a piedi con il parapendio in spalla. Invece il team che assiste ogni concorrente provvede a rifornirlo di ogni necessità, attrezzatura per la notte compresa, periodo durante il quale è severamente vietato muoversi. Eccezione: il cosiddetto “Night Pass”, ovvero il permesso di camminare una notte durante tutta la gara a scelta del pilota. Un secondo permesso sarà assegnato l'8 giugno al vincitore del prologo, una mini gara con partenza da Kirchberg. I punti di svolta sono disseminati tra Austria, Germania, Svizzera, Francia e Italia. In alcuni casi i piloti dovranno atterrare per firmare una lavagna o scattare un selfie; in altri sorvoleranno le boe restando entro raggi tra i due e cinque km. Per quanto riguarda la penisola sono stati scelti il Colle del Piccolo San Bernardo, all’incirca sul confine con la Francia, il Rifugio Brentei sotto Cima Tosa nelle Dolomiti di Brenta, le Tre Cime di Lavaredo dove una via ferrata attende i partecipanti per raggiungere il Monte Paterno, alto 2740 mt, per poi atterrare a Sesto in Val Pusteria. per informazioni sulla Red Bull X-Alps contatare: Rinaldo Frattini, responsabile FIVL per le manifestazioni di hike&fly rinaldo.frattini (AT) fivl.it - +39 348 397 7367 - sito ufficiale della Red Bull X-Alps Read the full article
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Al fresco
Uno dei luoghi tipici delle gite di inizio luglio, da quando ero bambina, è il colle del Piccolo San Bernardo . La strada tortuosa (adesso un po’ meno ma sempre con una ventina di tornanti) è responsabile dell’unico episodio di mal d’auto di cui abbia sofferto in vita mia. Forse perché il benintenzionato amico di mio padre che ci aveva portato aveva messo il riscaldamento a manetta, e ancor prima…
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La #ViaLattea è sempre magica ⭐️ (presso Colle del Piccolo San Bernardo) https://www.instagram.com/p/Cg40qpBor8F/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Day 1: Albertville to Bourg-St-Maurice
Things get serious today. We start with a fairly gentle ride up into the Haute-Savoie, or the land of Alpine cheeses, to Beaufort, famous for its cheese. From there the climbing gets serious, with the ascent to the Cormet de Roseland relieved by the view, and lake-side cafe, of the Lac de Roseland just over the Col de Méraillet. The last time I went over the Cormet de Roseland, there was a cheese shop at the top.
It's downhill all the way from there to Bourg-St-Maurice, and the end of the day for the Classic riders. Challengers turn off just before the hotel to double their distance and climbing with an out-and-back ride up to the Col de Petit St Bernard.
The top of the col is actually in Italy, where it is the Colle del Piccolo San Bernardo, but my map is determinedly French, and gives the pass its French name in aggressively large type placed on the Italian side of the Border. There is little that is little about it, whether petit or piccolo: it's 29.9 km of climbing, gaining 1,392 metres to take us over 2,000 metres (2,190 at the pass) for the first time on this ride.
At the top of the pass, the road bisects a stone circle dated from coin finds to c. 725 BC–450 BC. It was, we must assume, an Iron Age cheese-shop.
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Due lingue misteriose [961]
Due lingue misteriose [961]
Revisione testo: 30 dicembre 2021, ore 15:00. Revisione delle immagini: 30 dicembre 2021 – Una lingua con una sola parola scritta. Una storia per i bambini piccoli ed anche un poco più grandi. Esistono, nei pressi della Val d’ Aosta, il Colle del Piccolo San Bernardo e il Colle del Gran San Bernardo. C’ erano due sposini, amanti dei cani, che volevano avere per tempo un cagnone San Bernardo…
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Lago Verney, Col du Petit Saint-Bernard 🇫🇷/🇮🇹 - #lagoverney #coldupetitsaintbernard #savoiemontblanc #italie #frenchalps #fromwhereidrone #dronephotography #droneoftheday #mountainvibez (at Colle del Piccolo San Bernardo) https://www.instagram.com/p/CTzApxggbsg/?utm_medium=tumblr
#lagoverney#coldupetitsaintbernard#savoiemontblanc#italie#frenchalps#fromwhereidrone#dronephotography#droneoftheday#mountainvibez
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...in cima al mondo... #camper #camperlife #colledelpiccolosanbernardo #alpi #sky #clouds #valledaosta #mybrother #rollerteam #niceshot #picoftheday #lastday #amici (presso Colle del Piccolo San Bernardo) https://www.instagram.com/p/CEW0PvAgBwi/?igshid=tvetg2k33u2g
#camper#camperlife#colledelpiccolosanbernardo#alpi#sky#clouds#valledaosta#mybrother#rollerteam#niceshot#picoftheday#lastday#amici
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Valle d’Aosta: Morgex – Piccolo San Bernardo
Il massimo per i veri appassionati: sulle salite del Colle San Carlo si sono decise le edizioni più entusiasmanti del Rally della Valle d‘Aosta. Un itinerario da non perdere per chi vuole [...]
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Oltre 200 chilometri di sentieri naturali e di vie di montagna, che ripercorrono antichi camminamenti. Sono quelli che si possono percorrere sopra il paese di La Thuile, in Valle d’Aosta, una delle mete di villeggiatura più famose d’estate, ma anche nota meta sciistica durante l’inverno. Ciò che cattura immediatamente l’attenzione di chi viene qui in vacanza è la natura nella sua immensa purezza, con i suoi spazi infiniti, i vivaci contrasti di colore, i fitti boschi di conifere, le cime della catena del Monte Bianco che svettano da qualsiasi prospettiva le si guardino e l’iconico massiccio del Rutor che, con il suo esteso ghiacciaio, il sesto in Italia, sorveglia la vallata. Siamo in Valdigne, a 1.441 metri di altitudine e salendo ancor più in alto si scorgono bellissimi paesaggi di montagna che offrono tantissime belle passeggiate da fare. I percorsi qui sono tanti. Itinerari ben segnalati, nel pieno rispetto dell’ambiente naturale, con un’ampia varietà di ambienti e di panorami che vanno dagli ampi prati verdi, dove sostare per un pic-nic o per prendere il sole, ai freschi boschi, dove ripararsi dai caldissimi raggi del sole. I laghetti di montagna intorno a La Thuile @123rf La partenza dei sentieri si raggiunge con la funivia panoramica (si può acquistare il biglietto per l’impianto di risalita anche online a partire dal 4 luglio). Prendendo la cartina dei sentieri di La Thuile c’è solo l’imbarazzo della scelta. Da una parte ci sono i valloni di Youlaz, Orgères, Chavannes e Breuil, verdi, selvaggi, preziosi dal punto di vista geologico e ricchi di testimonianze storiche: quando si arriva in cima regalano un affaccio previlegiato sulla catena del Monte Bianco. Dall’altra ci sono i sentieri che portano verso la zona del Rutor, con le sue cascate, i laghi di Bellacomba, il lago Verde e il lago Grigio e il rifugio Deffeyes che segna il punto di partenza per la più impegnativa escursione verso il ghiacciaio del Rutor. Puntando invece verso il Colle del Piccolo San Bernardo, si può raggiungere il Lago Verney, il più vasto specchio lacustre naturale della Valle d’Aosta che si trova a 2.088 metri di altitudine. Di origine glaciale, intorno alle sponde del lago si trova una ricca varietà di flora. Procedendo oltre il lago si arriva al Colle del Piccolo San Bernardo dove, in corrispondenza della linea di confine tra l’Italia e Francia, c’è un punto di particolare magia. Si tratta della zona archeologica dove è stato rinvenuto un Cromlech, un cerchio di 46 pietre e 72 metri di diametro che probabilmente racchiudeva un dolmen al centro e, nell’antichità, era considerato un luogo di culto molto importante. Nella zona del Colle, tra immensi prati verdeggianti, già in territorio francese, l’abate Pierre Chanoux, sacerdote con la passione per l’alpinismo, diede vita, nel 1897, al Giardino Botanico Chanousia con l’obiettivo di far conoscere la bellezza e la rarità della flora alpina. Questo giardino botanico, il più alto d’Europa, ospita più di mille piante alpine. Nei percorsi tra i fiori ognuno può provare un’esperienza sensoriale unica. È visitabile da luglio a settembre. L’importanza come via di transito del Colle è testimoniata dall’Ospizio del Gran San Bernardo, un monastero costruito nell’XI secolo da San Bernardo di Montjou e dai resti di un tempietto gallico e di due “Mansiones” dell’epoca Romana, che garantivano ristoro e pernottamento ai viaggiatori e agli animali che già nel I secolo a. C. percorrevano questo valico come via verso le Gallie. L’Ospizio si trova a 2.473 metri di altitudine e pochi metri più a Sud è segnato il confine tra Italia e Svizzera. Esattamente dalla parte opposta rispetto al Piccolo San Bernardo, ci sono due bellisisme passeggiate adatte alle famiglie: quella che da Colle San Carlo conduce in 15 minuti al Belvedere di Arpy, una balconata da cui ammirare la catena del Monte Bianco oppure quella che porta al Lago di Arpy, uno specchio d’acqua da favola affacciato sul Monte Bianco. Ma l’escursione più bella da fare qui è quella verso le spettacolari cascate del Rutor, le più imponenti di tutta la Regione. Fanno parte della storia del paese e sono avvolte da miti e leggende, figlie dei laghetti alimentati dall’omonimo ghiacciaio. Le meravigliose cascate, visitabili d’estate, sono tre salti d’acqua impetuosi che si gettano in gole e precipizi scavando la roccia con tutta la loro potenza. Le cascate del Rutor @123rf Partendo dalla frazione di La Joux, a 1.603 metri di altitudine, a 3 km dal paese di La Thuile si può arrivare con un bel sentiero fino alla terza cascata che si trova invece a 1.996 metri. Il primo punto di osservazione si incontra dopo una ventina minuti di cammino dai casolari di La Joux, lungo una mulattiera che passa per boschi di conifere. La prima cascata è sorprendente, l’emozione dell’arcobaleno, la forza dell’acqua suscitano sensazioni incredibili. Un pianoro bucolico vicino al torrente è l’occasione per rinfrescarsi e concedersi qualche scatto fotografico, poi si riprende a salire per il sentiero che raggiunge la seconda cascata a 1.850 metri e di lì a poco anche la terza, sulla quale un ponte d’acciaio lungo circa 16 metri per 1,20 metri di larghezza permette a tutti di passare da una parte all’altra godendo dello straordinario spettacolo. Da questo punto si può tornare indietro seguendo il sentiero sull’altra sponda orografica oppure scegliere di salire al Rifugio Deffeyes (2.494 metri) proprio ai piedi del ghiacciaio, un’escursione impegnativa soprattutto per i bambini, ma molto bella. Un’altra opzione è quella di deviare a destra dopo le cascate seguendo la direzione dei laghi glaciali di Bella Comba. Il bellissimo Rifugio Deffeye @123rf https://ift.tt/3eBSgiL La Thuile, sui sentieri di montagna lungo gli antichi camminamenti Oltre 200 chilometri di sentieri naturali e di vie di montagna, che ripercorrono antichi camminamenti. Sono quelli che si possono percorrere sopra il paese di La Thuile, in Valle d’Aosta, una delle mete di villeggiatura più famose d’estate, ma anche nota meta sciistica durante l’inverno. Ciò che cattura immediatamente l’attenzione di chi viene qui in vacanza è la natura nella sua immensa purezza, con i suoi spazi infiniti, i vivaci contrasti di colore, i fitti boschi di conifere, le cime della catena del Monte Bianco che svettano da qualsiasi prospettiva le si guardino e l’iconico massiccio del Rutor che, con il suo esteso ghiacciaio, il sesto in Italia, sorveglia la vallata. Siamo in Valdigne, a 1.441 metri di altitudine e salendo ancor più in alto si scorgono bellissimi paesaggi di montagna che offrono tantissime belle passeggiate da fare. I percorsi qui sono tanti. Itinerari ben segnalati, nel pieno rispetto dell’ambiente naturale, con un’ampia varietà di ambienti e di panorami che vanno dagli ampi prati verdi, dove sostare per un pic-nic o per prendere il sole, ai freschi boschi, dove ripararsi dai caldissimi raggi del sole. I laghetti di montagna intorno a La Thuile @123rf La partenza dei sentieri si raggiunge con la funivia panoramica (si può acquistare il biglietto per l’impianto di risalita anche online a partire dal 4 luglio). Prendendo la cartina dei sentieri di La Thuile c’è solo l’imbarazzo della scelta. Da una parte ci sono i valloni di Youlaz, Orgères, Chavannes e Breuil, verdi, selvaggi, preziosi dal punto di vista geologico e ricchi di testimonianze storiche: quando si arriva in cima regalano un affaccio previlegiato sulla catena del Monte Bianco. Dall’altra ci sono i sentieri che portano verso la zona del Rutor, con le sue cascate, i laghi di Bellacomba, il lago Verde e il lago Grigio e il rifugio Deffeyes che segna il punto di partenza per la più impegnativa escursione verso il ghiacciaio del Rutor. Puntando invece verso il Colle del Piccolo San Bernardo, si può raggiungere il Lago Verney, il più vasto specchio lacustre naturale della Valle d’Aosta che si trova a 2.088 metri di altitudine. Di origine glaciale, intorno alle sponde del lago si trova una ricca varietà di flora. Procedendo oltre il lago si arriva al Colle del Piccolo San Bernardo dove, in corrispondenza della linea di confine tra l’Italia e Francia, c’è un punto di particolare magia. Si tratta della zona archeologica dove è stato rinvenuto un Cromlech, un cerchio di 46 pietre e 72 metri di diametro che probabilmente racchiudeva un dolmen al centro e, nell’antichità, era considerato un luogo di culto molto importante. Nella zona del Colle, tra immensi prati verdeggianti, già in territorio francese, l’abate Pierre Chanoux, sacerdote con la passione per l’alpinismo, diede vita, nel 1897, al Giardino Botanico Chanousia con l’obiettivo di far conoscere la bellezza e la rarità della flora alpina. Questo giardino botanico, il più alto d’Europa, ospita più di mille piante alpine. Nei percorsi tra i fiori ognuno può provare un’esperienza sensoriale unica. È visitabile da luglio a settembre. L’importanza come via di transito del Colle è testimoniata dall’Ospizio del Gran San Bernardo, un monastero costruito nell’XI secolo da San Bernardo di Montjou e dai resti di un tempietto gallico e di due “Mansiones” dell’epoca Romana, che garantivano ristoro e pernottamento ai viaggiatori e agli animali che già nel I secolo a. C. percorrevano questo valico come via verso le Gallie. L’Ospizio si trova a 2.473 metri di altitudine e pochi metri più a Sud è segnato il confine tra Italia e Svizzera. Esattamente dalla parte opposta rispetto al Piccolo San Bernardo, ci sono due bellisisme passeggiate adatte alle famiglie: quella che da Colle San Carlo conduce in 15 minuti al Belvedere di Arpy, una balconata da cui ammirare la catena del Monte Bianco oppure quella che porta al Lago di Arpy, uno specchio d’acqua da favola affacciato sul Monte Bianco. Ma l’escursione più bella da fare qui è quella verso le spettacolari cascate del Rutor, le più imponenti di tutta la Regione. Fanno parte della storia del paese e sono avvolte da miti e leggende, figlie dei laghetti alimentati dall’omonimo ghiacciaio. Le meravigliose cascate, visitabili d’estate, sono tre salti d’acqua impetuosi che si gettano in gole e precipizi scavando la roccia con tutta la loro potenza. Le cascate del Rutor @123rf Partendo dalla frazione di La Joux, a 1.603 metri di altitudine, a 3 km dal paese di La Thuile si può arrivare con un bel sentiero fino alla terza cascata che si trova invece a 1.996 metri. Il primo punto di osservazione si incontra dopo una ventina minuti di cammino dai casolari di La Joux, lungo una mulattiera che passa per boschi di conifere. La prima cascata è sorprendente, l’emozione dell’arcobaleno, la forza dell’acqua suscitano sensazioni incredibili. Un pianoro bucolico vicino al torrente è l’occasione per rinfrescarsi e concedersi qualche scatto fotografico, poi si riprende a salire per il sentiero che raggiunge la seconda cascata a 1.850 metri e di lì a poco anche la terza, sulla quale un ponte d’acciaio lungo circa 16 metri per 1,20 metri di larghezza permette a tutti di passare da una parte all’altra godendo dello straordinario spettacolo. Da questo punto si può tornare indietro seguendo il sentiero sull’altra sponda orografica oppure scegliere di salire al Rifugio Deffeyes (2.494 metri) proprio ai piedi del ghiacciaio, un’escursione impegnativa soprattutto per i bambini, ma molto bella. Un’altra opzione è quella di deviare a destra dopo le cascate seguendo la direzione dei laghi glaciali di Bella Comba. Il bellissimo Rifugio Deffeye @123rf Oltre 200 chilometri di sentieri naturali e di vie di montagna intorno alla nota località di villeggiatura della Valle d’Aosta.
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Le petit lac sous le #coldupetitsaintbernard... côté #italien (à Colle del Piccolo San Bernardo) https://www.instagram.com/p/CBfjJfnqfYq/?igshid=692lg9fhes9o
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Foto molto bella che ritrae un alpino della Monterosa con tutto quello che prevedeva la divisa. Ha le fiamme verdi a tre punte, non comunissime da vedere perchè molti mantennero quelle a due del regio esercito. Il distintivo dell'addestramento in germania sulla tasca destra e sul bavero sinisto il distintivo in lamierino verniciato che recita ONORE - FEDE ripetuto tre volte. Tornando alla storia della divisione a fine ostilità accaddero alcune cose curiose. Il 28 aprile 1945 viene sciolta dal maresciallo Rodolfo Graziani, che emana l'ordine di cessare le ostilità. La 12ª Batteria del Gruppo "Mantova" però depose le armi solo l'8 maggio 1945 a Porta Littoria in Valle d'Aosta. Il 26 aprile c'era stata l'invasione francese della Val d'Aosta con le truppe francesi che avevano oltrepassato il Colle del Piccolo San Bernardo, conquistando il 27 aprile la Val di Rhêmes e dirigendosi rapidamente verso l'interno del territorio grazie anche alla ritirata delle truppe tedesche. Furono fermate a La Thuile dagli alpini delle Fiamme Verdi del CLNAI e dal fuoco degli obici della 12ª Batteria del Gruppo "Mantova" del 1º Reggimento artiglieria della 4ª Divisione alpina "Monterosa", in una insolita alleanza tra partigiani italiani e soldati della RSI, che affrontarono i francesi fino all'8 maggio, quando finalmente arrivarono gli americani. Nel prendere in consegna le posizioni italiane, schierarono, all’altezza di Pré-Saint-Didier, una colonna di autoblindo pronte a far fuoco contro unità francesi intenzionate ad aprirsi il passaggio verso Aosta. Alle operazioni contro i francesi presero parte anche gli alpini dei battaglioni "Varese" e "Bergamo" del Reggimento alpini della 2ª Divisione granatieri "Littorio" dell'ormai disciolto Esercito Nazionale Repubblicano. #storie #storieefoto #history #monterosa #alpini #rsi #marines #ww2 #worldwar #worldwartwo #esercito #army #alpi #alps #fascism #nazism https://www.instagram.com/p/Bw7QoHXHJVN/?igshid=17kqk0wrai08c
#storie#storieefoto#history#monterosa#alpini#rsi#marines#ww2#worldwar#worldwartwo#esercito#army#alpi#alps#fascism#nazism
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On your left 🇫🇷 on your right 🇮🇹 (à Colle del Piccolo San Bernardo) https://www.instagram.com/p/B2hPBbpo5Uz/?igshid=1dn2lyhf99flm
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Come da tradizione… unisci i puntini e disegna il #GrandeCarro⭐️ (presso Colle del Piccolo San Bernardo) https://www.instagram.com/p/Cgwy3qvIhMj/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Places to Visit in Valle d’Aosta
By Photo: Alien66 Visual Storytelling Photographed in: Valle d’Aosta, Italy Date uploaded: Ma 02, 2020 Article: Places to Visit in Valle d’Aosta: Gran Paradiso National Park, Forte di Bard, Aosta, Skyway – Monte Bianco (Courmayeur), Val Ferret (Courmayeur), Lillaz Falls (Cogne), Castel Savoia (Gressoney Saint Jean), Lago d’Arpy (Morgex), Verres Castle (Verres), Notre-Dame de Guérison Sanctuary (Courmayeur), Fénis Castle (Fénis), Rutor Falls (La Thuile), Champoluc (Aosta), Mont Avic Natural Park (Aosta), Colle del Piccolo San Bernardo (La Thuile).Place: Valle d’Aosta, Italy.Description place: The landscape beauties of the Aosta Valley are one of the most suggestive aspects of the region, an ideal destination for nature lovers.Click here for a map. Do you have a review, a comment, a question, or a suggestion? Fill in the form below with your feedback … I travel to Italy and you? Last shots and stories for index, continue here. Travel, and travelers in Italy discovering the soul of places: Slow tourism as a travel philosophy that allows you to see the most authentic side of a destination from a traveler’s experience.
Italy
By Baldassarri Giuseppe Visual Storytelling – Own work, CC BY-NC-SA 4.0, Link
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Last shots and stories for index, continue here. @ itravelinitaly.com http://dlvr.it/RWR53C
Places to Visit in Valle d’Aosta: Places to Visit in Valle d'Aosta By Photo: Alien66 Visual Storytelling Photographed in: Valle d'Aosta, Italy Date uploaded: Ma 02, 2020 Article: Places to Visit in Valle d'Aosta: Gran Paradiso National Park, Forte di Bard, Aosta, Skyway - Monte Bianco (Courmayeur), Val Ferret (Courmayeur), Lillaz Falls (Cogne), Castel Savoia (Gressoney Saint Jean), Lago d'Arpy (Morgex), Verres Castle (Verres), Notre-Dame de Guérison Sanctuary (Courmayeur), Fénis Castle (Fénis), Rutor Falls (La Thuile), Champoluc (Aosta), Mont Avic Natural Park (Aosta), Colle del Piccolo San Bernardo (La Thuile).Place: Valle d'Aosta, Italy.Description place: The landscape beauties of the Aosta Valley are one of the most suggestive aspects of the region, an ideal destination for nature lovers.Click here for a map.
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